"Il mio Duplicato... quella seconda anitra che Vaucanson ha sempre
tenuto a portata di mano, pronte con venire con passo d'anitra alla Luce
per essere l' "Anitra di Vaucanson" che il Mondo avrebbe conosciuto
qualora fosse fallito il mio esperimento. Nell'Atelier ci siamo
incontrate spesso. In realtà, i nostri Pensieri son rimasti così
philosopiques da evitare che si sprigionasse una certa... Fascinazione."
Capitolo 37, Mason&Dixon
L'anatra meccanica di Vaucanson, nominata più volte all'interno
del romanzo, è uno degli automi più famosi della storia. Infatti questa
anitra era capace di mangiare, digerire e successivamente defecare.
Questa invenzione fece attirare l'attenzione sul mondo degli automi, che
erano presenti addirittura nei disegni di Erone di Alessandria, ma che
si svilupperanno e si evolveranno notevolmente a partire dal XX secolo
grazie a nuove tecnologie.
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Ecco uno spaccato dell'anatra meccanica di Jacques de Vaucanson |